DISTURBI DEL METABOLISMO LIPIDICO
In un’epoca dove sempre piú pazienti e terapeuti sono disorientati da studi clinici che non distinguono tra coincidenza e causalitá, ed impauriti da farmaci con gravi effetti collaterali, mi sta particolarmente a cuore insegnare al paziente come percorrere una sana via di mezzo che lo sintonizzi con il suo medico interiore, rispetti l’ambiente nel quale vive e si rilassi di fronte a questi fenomeni moderni di isteria di massa.
Per tante persone un aumento di trigliceridi e/o colesterolo, equivale al ticchettare di una bomba o perfino a una possibile condanna a morte. Quello che invece non sanno, è che le lipoproteine, ed in particolare il colesterolo, sono componenti fondamentali delle membrane cellulari, indispensabili nella produzione di ormoni steroidei e dei sali biliari, e svologono una funzione di trasporto dei grassi nella circolazione sanguigna verso tutti i tessuti dell’organismo.
Il fegato gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo lipidico ( produzione, distribuzione, eliminazione attraverso i sali biliari).
Iperlipoproteinemie sono solo sintomi
Sotto aspetti eziologici si possono suddividere 3 gruppi di disturbi del metabolismo lipidico:
- forme reattive fisiologiche: provenienti da stile di vita e forti tensioni emotive
- forme secondarie - sintomatiche : in presenza di malattie fondamentali (DM, obesitá, gravidanza, insufficienza renale, sindrome metabolica, ipotiroidismo, colestasi, etilismo, stress psicofisico) o farmaci (TOS, contraccetivi ormonali, glucocorticoidi, betabloccanti, diuretici tiazidici)
- iperlipoproteinemie primarie ereditarie
Anche se da parecchi studi ormai emerge che una leggero aumento di colesterolo non è sempre controproduttivo alla salute generale e in particolare vascolare, valori astronomici ci indicano la necessitá di curare l’intero organismo (e non solo una cosmesi dell’emocromo!) per prevenire le complicazioni ( aterosclerosi con tutte le sue manifestazioni cliniche, pancreatite, steatosi epatica, xantomi e xantelasmi cutanei…).
Nonostante esistano prodotti fitoterapici in grado di assettare l’equilibrio lipidico, cerchiamo di non fare lo stesso errore della cosídetta medicina ufficiale limitandoci alla prescrizione di un prodotto complementare: cerchiamo di capire l’eziologia dello squilibrio lipidico e in base ad esso ci incamminiamo con il paziente in un percorso individuale coinvolgendo tanti aspetti che influenzano la salute:
l’alimentazione, il movimento, il rilassamento intenzionale, la depurazione, fattori sociali e comportamentali, componenti psicoemozionali, l’eliminazione di alcool e nicotina, etc.
Per coadiuvare la terapia multidimensionale si puó prescrivere dei prodotti naturali:
La natura da sempre ci offre validi aiuti per accompagnare processi pro vitae come se conoscessela tendenza alla spesso inconsapevole autodistruzione di tanti esseri umani.
Vediamo quali prodotti Labor Villa Stoddard affiancare al cambiamento dello stile di vita e alla terapia della malattia fondamentale in caso di disturbi del metabolismo lipidico:
LVS n. 05 e LVS n. 03: migliorare il metabolismo epatobiliare
LVS n. 13: favorire le secrezioni pancreatiche
LVS n. 15, LVS n. 60, LVS n. 73: per curare gli aspetti psicoemozionali
LVS n. 17: in caso di ipertonia arteriosa
LVS n. 23: migliorare la qualitá del sonno
LVS n. 31: reologia sanguigna, microcircolazione
LVS n. 43: rimedio base per tutti i processi patofisiologici coinvolti nella salute delle arterie
LVS n. 63: depurazione, metabolismo, aiuto nella gestione dell’appetito
Attraverso l’esempio del trattamento della sindrome metabolica ( obesitá del tronco, dislipoproteinemia: aumentazione TG riduzione HDL, iperuricemia, ipertonia essenziale, disturbi della tolleranza al glucosio da resistenza insulinica periferica con iperinsulinismo) desidero illustrare un possibile percorso terapeutico:
Innanzitutto si tratta di interrompere il circolo vizioso tra iperinsulinemia - iperalimentazione - obesitá - riduzione recettori dell’insulina aumentazione iperinsulinismo - esaurimento delle cellule pancreatiche ß - manifestazione di Diabete Mellito II etc., sapendo consigliare un alimentazione integrale, ricca di fibre, vitamine (in particolare A, C, E) , sali minerali ed oligoelementi, priva di grassi animali e grassi saturi ( prima si cambia la qualitá del cibo gradualmente, in secondo luogo la quantitá, se necessario) e una leggera attivitá fisica di proprio gradimento ( camminare, nordic walking, nuotare, cyclette…controllando sempre le pulsazioni), ed aiutare il paziente a liberarsi da eventuali dipendenze (nicotina, caffeina, alcool, farmaci).
In caso di attacchi di fame nervosa si possono consigliare le microalghe (Spirulina, Clorella, Klamath) , che a loro volta favoriscono la depurazione intestinale e la remineralizzazione.
La prima fase si puó accompagnare con LVS n. 13, 63, 17 ( p.es. 63 prima pasto, 13 dopo pasto, 17 lontano pasti). Con il calo di peso, si abbasserá automaticamente la pressione arteriosa e con il cambiamento d’alimentazione si riprenderá il pancreas, dopodichè si potrá pensare di sospendere oppure diminuire la posologia di n. 17 e n. 13 e cominciare con una terapia antiateromatosa assieme a 43 e 95 e la pulizia del fegato e cistifellea con n. 05 e 03 (p.es. 43 e 95 prima pasto, 05 e 03 dopo pasto).
Importantissimo l’accompagnamento psicologico con la rispettiva liberazione di emozioni bloccate ( preoccupazioni, paure, collere, rancori, rimpianti), reframing di un passato traumatico, l’insegnamento di tecniche di rilassamento: nelle prime fasi di terapia consiglio spesso di sorseggiare durante la giornata le 60-80 gtt. di LVS n. 15 nel mezzo litro d’acqua.
Inoltre desidero ricordare che per i casi di ipercolesterolemia piú ostinati si possono aggiungere certi tipi di funghi cinesi tipo monascus purpureus.
Lungo questo cammino che puó durare parecchi mesi e anni, sará nostro compito saper personalizzare in qualsiasi momento la terapia, oppure inserire flessibilmente altre componenti terapeutiche per migliorare la compliance:
chi guarisce ha ragione (Ippocrate)!
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