DOLORE EPIGASTRICO, BRUCIORE, REFLUSSO & CO

Rigurgiti, senso di pressione e dolore epigastrico (secialmente dal lato sinistro), sapore sgradevole e/o acido in bocca, nausea, mancanza d’appetito sono i piú frequenti sintomi di pazienti affetti da gastropatie.

Lo stomaco accetta gli alimenti, le situazioni, le idee ed i contatti sociali nuovi. Quando siamo sottoposti a fasi di stress prolungato, coltiviamo pensieri conflittuali e proviamo tensione emotiva, lo stomaco soffre. Lo stesso vale per il consumo frettoloso di cibi industriali, consumo di tabacco e certi farmaci, una masticazione deficitaria o temperature alimentari inadeguate ( freddo o bollente).

Le piú frequenti cause di dolore epigastrico sono disturbi gastrointestinali funzionali (stomaco irritabile, sindrome dell’intestino irritabile, dispepsia funzionale). Ma prima di proporre un discorso terapeutico,dobbiamo escludere patologie organiche, non ogni “mal di pancia” proviene da uno stomaco irritabile.

Perció desidero ricordare in breve le diverse eziologie di dolore epigastrico:

• esofagopatie (malattia da reflusso)
• patologie gastroduodenali (ulcere, gastriti erosive-emorragiche, gastriti croniche attive, gastriti atrofiche-autoimmuni e gastriti reattive, neoplasie)
• patologie epatobiliari (litiasi, infiammazioni, neoplasie)
• patologie pancreatiche (infiammazione, pseudocisti, neoplasie)
• patologie del colon (infiammazioni, neoplasie)
• patologie toraciche (infarto del miocardio posteriore, embolia polmonare, aneurisma dissecante)

Una volta chiarita l’origine del dolore epigastrico, la terapia di uno stomaco sofferente si basa sul cambiamento di stile di vita e abitudini di consumo e due preparati Labor Villa Stoddard principali:
LVS n. 06 e LVS n. 36, aggiungendo la LVS n.15 in pazienti con un sistema neurovegetativo sotto tensione.

La terapia deve durare almeno 8 settimane!

Esempio d’impostazione terapeutica:

• un cucchiaio con ca. 50 ml d’acqua tiepida di LVS n. 36 PRIMA di ogni pasto
• 30-40 gtt di LVS n. 06 con ca. 50 ml d’acqua tiepida DOPO ogni pasto
• sorseggiare 60-90 gtt di LVS n. 15 in 500 ml d’acqua naturale durante la giornata
• Alimentazione integrale leggera, ricca di antiossidanti e delle seguenti vitamine: A, E, B1, B3, B6
• eliminare nicotina, bevande alcoliche, FANS
• evitare cibi grassi, fritti, carne e salumi, verdure che provocano flatulenza (cavolo)
• evitare prodotti da forno lievitati (pane convenzionale, pizza, grissini, biscotti, torte, crackers etc.)
• bere tisane tiepide (cumino, finocchio, camomilla, liquirizia, anice): 3-4 volte / d
• evitare bevande fredde e gassose
• applicare calore sull’epigastrio destro (cuscino di noccioli di ciliegio) CAVE: non applicare calore con infiammazioni acute o sospetto di emorragie !!!
• masticare ogni boccone almeno 20 volte e bere liquidi lontani dai pasti.
  La corretta masticazione non favorisce solo la digestione: inghiottendo il cibo in fretta, gli alimenti vengono gustati dalla parte posteriore della lingua dove risiedono le papille gestatorie sensibili al sapore amaro. Cosí il sistema nervoso si sente privato dal gusto dolce. Un grande passo per gustare piú “dolcezza” nella nostra vita (che tra l’altro rilassa l’apparato digestivo) consiste nel masticare piú consapevolmente.
• consumare piccole porzioni piú volte/ d
• consumare avena: alimento-terapia di uno stomaco offeso (mescolare 3-4 cucchiai di fiocchi d’avena, preferibilmente appena macinati, in ca. 300 ml di acqua bollente, lasciare riposare per ca. 5 min, aggiungere un cucchiaino di miele e un pó di cannella e consumarlo lentamente)
• risolvere conflitti senza rimuginare e diminuire stress prolungato, cominciare ad accettare tutti gli aspetti della vita e sorridere quando compaiono pensieri tesi

In presenza di disturbi dell’apparato gastrointestinale polieziologici, per esempio: gastropatia, intolleranze alimentari e stipsi, consiglio di iniziare con la suddetta terapia, e vedere dopo un periodo di 6-8 settimane come modificare la terapia ( per esempio, togliendo il preparato n.06 e inserendo la n. 28). Potete trovare informazioni utili in “l’intestino nel ventunesimo secolo”.

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