LA SOFFERENZA PSICHICA
La sofferenza psichica
Osservazioni della Dott.ssa Veronica. M. Piesch sulla terapia dei disturbi psicopatologici
(alterazioni dell’umore, disturbi psichici da stress, sindromi ansiose, depressioni, ecc.) con le ricette Labor Villa Stoddard n. 60, 67, 70, 73, 74 e 15:
L’essenziale, prima di scegliere il rimedio appropriato è una dettagliata anamnesi per escludere patologie organiche o sistemiche( p.es. malattie neurodegenerative, fattori organici dismetabolici, ipotiroidismo, intossicazioni, epatopatie, disturbi dell’umore indotti da sostanze psicotrope ecc.) ed individuare l’origine di uno stato dell’umore alterato ( p.es. trauma psicoemozionale), tenendo presente che l’interpretazione causale di disturbi psicologici è ancora in discussione.
L’origine della sofferenza psicologica ci aiuta a scegliere il rimedio appropriato:
LVS n. 70:
Origine causale: disturbo post-traumatico da stress (DPTS) con retrospezione dolorosa del proprio passato e alterazioni dell’umore e del comportamento (ansia, insonnia, irritabilitá, iperattivitá neurovegetativa, crisi di rabbia, profonda tristezza ecc.). risulta fondamentale il ruolo cruciale del trauma psichico per uno stress obiettivamente grave, pericoloso o minaccioso (trauma psichico da terremoti, eventi bellici, aggressioni, stupri, lutti ecc.) oppure reazioni depressive che compaiono come conseguenza di un mutamento importante delle condizioni di esistenza (sindromi reattive da disadattamento), per eventi psicotraumatici identificabili proprio nel periodo difficile di adeguamento alla nuova situazione (p. es. divorzio, problemi scolastici, famigliari, economici, malattie, trasferimenti, scomparsa di un famigliare ecc.).
LVS n. 73:
Origine psicogenetica, probabilmente a causa di influssi educativi, sociali e parentali:
Umore compromesso dalla difficoltá a superare i conflitti della vita ( p.es. studenti prima dell’esame), indecisioni e sentimenti di incapacitá e di inferioritá ( fisica, morale…), insoddisfazione vitale e conflitti interiori ansiogeni che favoriscono disfunzioni di ordine psicosociale, compromettono in grado diverso l’attivitá intellettuale e che si traduce sia in disturbi neurovegetativi, che in reazioni psichiche di difesa.
LVS n. 67:
Origine immunologica, stress socioambientale è altamente immunosoppressivo, specialmente nei giovani al giorno d’oggi, sottoposti a forte inquinamento elettromagnetico ed alimentare, contatti sociali effimeri e vita quotidiana frenetica che non risponde ad esigenze individuali, riscontriamo spesso insoddisfazioni vitali, sentimenti di infelicitá, areattivitá nella risposta ad esperienze interiori ed a circostanze esterne spiacevoli, sia a livello immunologico ( con rispettive infiammazioni croniche e/o subacute delle mucose dell’apparato respiratorio, gastrointestinale o genitourinario e/o della pelle, cioè delle superfici di contatto con l’esterno) che a livello psichico ( ansia, sensazioni di malessere, mancanza di coraggio e determinazione, elaborazione pessimistica del vissuto, ecc) vista la relazione funzionale tra sistema limbico e sistema immunitario.
LVS n. 60:
Origine psicobiologica: con scompenso metabolico complesso dei neurotrasmettitori cerebrali: si utilizza in individui con vulnerabilitá psicobiologica e costituzionale a sindromi affettive, stati depressivi, distimia, tristezza accentuata, malumore, abbassamento generalizzato della vitalitá, inibizione psicomotoria, anedonia, sintomi di somatizzazione, sentimenti immotivati di colpa, rimorso, intensa autosvalutazione, pessimismo morboso.
Inoltre questo rimedio puó essere utilizzato come antidepressivo in cure palliative, nelle forme sintomatiche di disturbi dell’umore (da fattori biomedici o organici accertati), nella sindrome dolorosa cronica, e nel caso di invecchiamento cerebrale e rispettiva alterazione dell’affetivitá,
Importante rimedio iniziale nel caso una sofferenza psichica persista da parecchio tempo ( vedi N.B. sottostante).
LVS n. 74:
Origine subconscia:
Il/la pz. in questione soffre di difficoltá subconscia ad elaborare situazioni vissute con elevata partecipazione emotiva o eventi della vita ad impatto stressante, in modo costruttivo, e viene perseguitato da pensieri intrusivi (a qui non sembra possibile opporsi) e riedizione della scena traumatica durante le ore notturne.
Il rimedio n. 74 rappresenta un elemento terapeutico importante in caso di insonnia psicogena, incubi o flashback notturni, che rappresentano sintomi di conflitti psicologici consci ed inconsci.
LVS n. 15:
Origine nervosa:
Stress biopsicosocioculturale in un individuo con sistema nervoso vulnerabile, grava il sistema neurovegetativo affliggendo il/ la pz. di sindromi ansiose, tensioni psicoemotive, inquietudine psicosociale e fenomeni psicosomatici vista l’indivisibilitá psiconeurosomatica dell’organismo umano.
Consiglio generale:
Indispensabile complemento della fitoterapia sono le diverse psicoterapie disponibili (tecniche di rilassamento, biofeedback, EMDR ecc.), come sostegno e come opera di chiarimento e di rassicurazione nei diversi problemi che alimentano o aggravano una psiche sofferente.
N.B.
Paragonabile a una “crisi” o reazione di disintossicazione di un grande organo nella fase iniziale di una terapia depurativa ( p.es. depurazione del fegato: prurito ed impuritá della pelle, amaro in bocca, tensione nell’epigastrio dx, etc.) in alcuni pz. dopo le prime assunzioni del rimedio 70 o 73, possiamo riscontrare
una reazione di “disintossicazione psicologica”, cioè una reazione psicologica di rielaborazione di un evento traumatizzante o una vera e propria riattivazione di un conflitto interiore ansiogeno. Il/la pz in questo caso puó avvertire un accentuata sofferenza psicologica, pianto facile, risposte emotive accentuate, sintomi psichici (ansia, fobie,…), comportamentali (insicurezza, indecisione, …) e vegetativi (sudorazioni, tachicardie,…) per ca. una settimana.
Consiglio in questi casi di pz assai sensibili di cominciare la terapia somministrando la n. 60 per una settimana/ 10 giorni ( 3 volte/d á 30 gtt), e poi iniziare con il rispettivo rimedio n. 70 o 73 con dosaggi bassi ( 2 volte/d á 10 gtt) aumentando gradualmente ogni settimana di 10 gtt per arrivare a una dose individualizzata e non necessariamente alla dose consigliata.
In casi dove un evento traumatizzante grava una psiche depressa, consiglio la somministrazione contemporanea del rimedio n. 60 (2-3 volte/d 20-30gtt) e n. 70 (2-3 volte/d á 20-30 gtt).
In generale la durata della terapia va regolata caso per caso in rapporto alle necessitá e ai risultati rilevati.
Benedetti sono quei momenti dove i pz col viso luminoso e un sorriso fanciullesco sulle labbra ci confessano, che, dopo un certo periodo di disciplinata cura, si stanno “dimenticando” dell’assunzione dei rimedi…chiaro segno che il medico interiore è di nuovo attivo e possiamo ridurre o sospendere il rimedio, oppure somministrarlo solo a bisogno!
Breve quadro riassuntivo:
LVS n. |
15 |
60 |
67 |
70 |
73 |
74 |
Probabili fattori etiopato-
genetici
della sofferenza psichica |
Surmenage del sistema nervoso |
Squilibrio
psiconeuro-
fisiologico |
Deficit immunologico |
Reazione
Post-
traumatica |
Conflitti interiori ansiogeni |
Pensieri intrusivi ed incubi notturni |
Autoafferma-
zione
di guarigione |
Con innata
leggerezza
interscambio energie costruttive con gli altri
|
Consento alla vita di sbocciare come un fiore |
Proseguo fiducioso-
non faccio entrare negativitá nel mio grande cuore-
mi sento
protetto ed amato |
Faccio pace con il passato |
Anch’io
ho la forza necessaria per superare ogni ostacolo |
Le mie
esperienze
favoriscono
la mia
evoluzione
personale |
L’autoaffermazione positiva va ripetuta con un bel sorriso interiore nel momento dell’assunzione del rispettivo rimedio e durante momenti di difficoltá nella vita quotidiana.
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